Uno spazio dove trovare riparo e accoglienza, ma anche in cui poter ricostruire e far ripartire la propria vita in piena autonomia. Un luogo indispensabile – a lungo sognato e fortemente voluto – che mancava e che, invece, ora è diventato preziosa realtà concreta.
È questo e molto altro ancora Villa Carrà, casa rifugio per persone LGBTQIA+ vittime di violenza e/o in situazioni di vulnerabilità a causa della propria identità sessuale. Il servizio così strutturato è il primo nel suo genere in Friuli Venezia Giulia e in tutto il Nordest (come per tutte le comunità rifugio, resta il riserbo sulla località precisa, per ragioni di sicurezza).