Arriva dall’Istituto superiore di sanità (ISS) un documento contenente le linee guida per una pratica sanitaria inclusiva e consapevole dei bisogni specifici della community LGBTQIA dedicate al personale sanitario.
Il documento redatto dal gruppo di lavoro “Diseguaglianze di salute legate al genere” è stato approvato in dall’Osservatorio dedicato alla Medicina di Genere lo scorso giugno.
I punti salienti del documento
(ndr: segue è un riassunto del documento originale pubblicato dall’ISS – non presenta nè opinioni nè considerazioni da parte della redazione di Pagine Rainbow)
Introduzione: il documento inizia definendo l’acronimo LGBT+ (Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender, e il simbolo + per includere altre identità di genere e orientamenti sessuali). Si sottolinea che, nonostante gli sforzi internazionali per promuovere politiche sanitarie inclusive, le persone LGBT+ affrontano ancora discriminazioni nell’accesso ai servizi sanitari e in altri aspetti della vita quotidiana.
Benessere psicologico: viene evidenziato che essere LGBT+ non indica necessariamente una psicopatologia, ma l’esposizione a stigmatizzazione e discriminazione può aumentare il rischio di disagio psicologico.
Si menziona il concetto di “Minority Stress,” che si riferisce allo stress sperimentato dalle minoranze stigmatizzate a causa del loro status sociale. Tale stress può contribuire a problemi di salute mentale come depressione, ansia e rischio suicidario.
Salute sessuale: si sottolinea l’importanza dello screening delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) per la popolazione LGBT+, con una menzione specifica per le persone transgender che possono subire effetti sulla fertilità a causa della terapia ormonale e della chirurgia di affermazione di genere. Si discute anche dell’importanza dell’uso di preservativi e delle pratiche sessuali sicure.
Comportamenti legati alla salute: si evidenziano stili di vita a rischio per patologie croniche tra la popolazione LGBT+, come il consumo di tabacco e alcol. Si menziona che le donne lesbiche e bisessuali sono a maggior rischio di obesità. Il personale sanitario ha un ruolo chiave nell’affrontare questi fattori di rischio.
Ostacoli nell’accesso ai servizi sanitari: si delineano diverse barriere che impediscono alle persone LGBT+ di accedere ai servizi sanitari in modo adeguato, tra cui barriere individuali, interpersonali, organizzative e istituzionali. Queste barriere possono portare a un peggioramento delle condizioni di salute.
Pratiche inclusive: l’articolo sottolinea l’importanza di pratiche sanitarie inclusive, che riconoscono e rispettano le differenze legate all’identità di genere e all’orientamento sessuale.
Queste pratiche includono la formazione del personale sanitario, la creazione di un ambiente accogliente e l’attenzione alla riservatezza dei dati personali.
In sintesi, l’articolo affronta le sfide e le necessità specifiche della community LGBT+ in termini di salute e benessere, e sottolinea l’importanza di pratiche sanitarie inclusive per garantire un accesso equo e di qualità ai servizi sanitari per questa popolazione.
Leggi il documento completo dell’ISS.